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Icona Gabranth 1 Gabranth: Perché rinunci a ciò di cui devi avere più cura?
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TAY Overworld Maenad PSP
Noi siamo le Maenad. Abbiamo una volontà collettiva. Siamo la forma di vita più avanzata. Dobbiamo spingerci verso forme di evoluzione ancora superiori. Dov'è il prossimo cristallo da recuperare? Qual è la nostra prossima missione?
—Maenad

Maenad è il misterioso antagonista di Final Fantasy IV: The After Years. Prima che la sua identità sia rivelata, è conosciuta come Ragazza enigmatica e in battaglia è chiamata Strana ragazza.

Questo misterioso personaggio appare in varie parti del pianeta azzurro seminando il caos. Il suo arrivo tramite un meteorite ha causato un aumento dell'aggressività dei mostri in tutto il mondo, oltre alla misteriosa scomparsa degli eidolon. Il suo obiettivo primario è recuperare tutti gli otto cristalli, ma le sue motivazioni sono inizialmente avvolte nel mistero più totale. Durante l'avventura è rivelato che esistono molte Maenad, ma tutte condividono il medesimo obiettivo e agiscono come un singolo individuo.

Nell'edizione Complete Collection del gioco, è rivelato che una Maenad è comparsa già nel midquel Final Fantasy IV -Interlude-, dove si è alleata con i personaggi sotto le sembianze dell'invocatrice Rydia per attuare segretamente il suo piano.

Profilo[]

Aspetto fisico[]

Le Maenad sono umanoidi artificiali il cui aspetto è il risultato di numerosi incroci dei dati di creature raccolte nel corso dei secoli: appaiono come giovani e belle ragazze dai lunghi capelli verde acqua e dallo sguardo vuoto, un po' più basse dei normali esseri umani, ma prive di qualunque imperfezione fisica. A prima vista potrebbero essere scambiate per Rydia, il cui aspetto e potere ha contribuito al loro perfezionamento, ma un occhio attento nota facilmente le differenze.
Le Maenad indossano solamente un lungo e ampio abito bianco semitrasparente, corredato da una collana di perle rosse. Camminano e fluttuano a piedi nudi. Quando combattono, sono inoltre avvolte da un'aura azzurrina, che si intensifica quando aumentano il proprio potere magico.

Personalità[]

Le Maenad appaiono fredde e distaccate nei confronti di qualunque interlocutore, sono dirette, prive di qualunque empatia e ritengono gli altri esseri viventi delle specie inferiori che non meritano il potere degli eidolon o dei cristalli. Altrettanto spesso, tuttavia, rimarcano quanto le azioni compiute dai personaggi del gioco siano "incomprensibili", specialmente se vanno contro le loro aspettative: le Maenad non hanno istinto di conservazione, non possono provare alcuna emozione e hanno la tendenza a non considerare chi si oppone a loro come una minaccia. Sono invece estremamente pragmatiche e portate a eseguire alla lettera qualunque ordine venga loro impartito dal loro Creatore, motivo per cui non si curano dei loro nemici, né li uccidono se non strettamente necessario, e si interessano solo a recuperare i cristalli. Per lo stesso motivo, affermano spesso di non avere alcun bisogno di rivelare le loro motivazioni, occasionalmente dicendo che queste motivazioni sarebbero incomprensibili a specie inferiori.
Nonostante tutto, comunque, le Maenad sanno essere estremamente violente se contraddette, e il loro potere magico rivaleggia con quello dei seleniani. Le Maenad sono molto pragmatiche anche nel modo in cui compiono le loro missioni, come dimostra il fatto che riconoscano l'utilità di Cecil nel recupero dei cristalli e permettano a Cain di affrontarlo in duello, a condizione che anche lui contribuisca al loro piano. Da quello che si nota nel corso dell'avventura, tuttavia, le Maenad non attaccano se non gli è espressamente ordinato, al punto che è possibile parlare con alcune di esse senza problemi.

Storia[]

Orphan (crisi)Pericolo Spoiler: Seguono dettagli su trama e/o finale. (Salta sezione)

Final Fantasy IV -Interlude-[]

La prima Maenad perfetta prese forma dal cristallo oscuro custodito nella caverna proibita: il Creatore la modellò con l'aspetto dell'invocatrice Rydia, poiché era l'unico essere di cui era a conoscenza che potesse controllare il potere degli eidolon, o perlomeno l'ultimo rimasto in vita registrato dai cristalli.
Dopo qualche tempo di attesa, la ragazza fu ritrovata da re Cecil e dai suoi compagni, che la portarono all'aperto credendo che fosse la vera Rydia. Proprio quando l'aeronave decollò, la Maenad fece notare al gruppo che un bagliore sinistro circondava la torre di Babil. Si diressero dunque verso l'enorme struttura per scoprire cosa stesse accadendo e, mentre la scalavano, incontrarono una serie di potenti mostri da cui la falsa Rydia assimilò il potere degli eidolon.

Quando il gruppo arrivò al centro di comando dei cannoni della torre, la ragazza entrò nella stanza. Per evitare che il gruppo la seguisse, attivò di proposito uno dei sistemi di sicurezza della torre, in modo che il potente androide Deus Ex Machina potesse tenere a bada gli ospiti.
Fortunatamente, l'arrivo tempestivo di Edge salvò la vita a Cecil e ai suoi amici e distrusse l'androide. Edge entrò nella stanza e rivelò che quella che avevano davanti non era la vera Rydia, e la ragazza diede subito conferma delle sue parole invocando il dio eidolon Bahamut contro di loro. Il suo piano fu però sventato dall'arrivo della vera Rydia, che riuscì a riportare Bahamut alla ragione e rivoltarlo contro di lei. L'impostora si teleportò in salvo prima che la situazione potesse precipitare, e raggiunse in segreto la cima della torre di Babil, dove informò il suo Creatore di aver completato il "progetto eidolon".

Final Fantasy IV: The After Years[]

Storia dei seleniani[]

Quindici anni dopo quegli eventi, una meteora si schiantò sulla luna rossa, e gli otto cristalli dei seleniani avvertirono una presenza ostile provenire da essa. Il saggio Fusoya e lo stregone mezzosangue Golbez, vedendo i cristalli rossi come il sangue, indagarono su cosa fosse successo. Sul fondo del cratere lasciato dalla meteora, i due seleniani si trovarono faccia a faccia con una Maenad, che chiese loro dove si trovassero i cristalli: vedendo che non sembravano molto inclini a cooperare, la ragazza invocò Asura per affrontarli, ma fu uccisa dai due stregoni.
Preoccupati per il fatto che una ragazza così pericolosa fosse in controllo degli eidolon, Fusoya e Golbez andarono a controllare l'antro del divino, ma trovarono Bahamut completamente pietrificato: se qualcuno che non era il portatore della luce era riuscito a prendere il controllo del dio degli eidolon, la luna e, potenzialmente, anche il pianeta azzurro erano in serio pericolo.

I due tornarono al palazzo dei cristalli, ma la Maenad apparve di nuovo davanti a loro, ringraziandoli per averla guidata fino ai cristalli. La ragazza invocò Leviatano al suo fianco, ma Golbez e Fusoya riuscirono nuovamente a sconfiggerla. Questa volta, però, la Maenad rivelò il segreto del suo continuo risorgere: ce n'era più di una! Un'altra di loro, apparsa alla morte della compagna, affermò di non avere più bisogno dei cristalli dei seleniani e, derubatili di tutta la loro luce, lasciò la luna mentre le otto gemme si rompevano una dopo l'altra.
Sapendo che senza qualcuno ad aiutare gli abitanti della Terra, tutto sarebbe stato perduto, Fusoya richiamò il traghetto lunare dal pianeta azzurro e vi teleportò Golbez, mentre lui sarebbe rimasto a proteggere i seleniani da altre minacce.

Storia di Edge - Missione di Gekkou[]

Le Maenad arrivarono sul pianeta azzurro attraverso una meteora che si schiantò a poca distanza dal monte Hobs. Alcuni monaci di Fabul, che si stavano allenando nella zona, andarono a ispezionare il cratere per scoprire di cosa si trattasse. Sul fondo, i monaci trovarono la Maenad, che chiese loro dove fossero i cristalli. I monaci le chiesero cosa volesse, e la ragazza rispose che non aveva interesse a rispondere alla loro domanda. I monaci, sentendo la sua forza aumentare, tentarono di attaccarla.
La Maenad reputò incomprensibile che i monaci mettessero a repentaglio le loro vite contro un avversario che sapevano di non poter battere, ma i monaci continuarono a combattere fino alla morte per difendere il loro onore. La scena si svolse sotto gli occhi vigili del ninja Gekkou di Eblan, in quel momento in missione a Fabul, che non poté fare altro che assistere impotente al massacro.

Storia di Ceodore[]

Dopo essersi liberata del fastidio, la Maenad invocò Bahamut e prese il volo verso il regno di Baron, dove si trovava re Cecil: il suo intento era testare il potere di un seleniano mezzosangue. Come la ragazza si aspettava, Cecil non poté nulla contro il divino eidolon, ma decise di lasciarlo comunque in vita, visto che il leader del regno più potente sul pianeta sarebbe stato utile per recuperare i cristalli.
La ragazza prese dunque il controllo della mente di Cecil, trasformandolo nella sua pedina, e iniziò a sostituire l'esercito di Baron con soldati nonmorti, che assegnò in particolare alla flotta aerea delle Ali rosse.

Qualche tempo dopo, la Maenad avrebbe convinto Cecil a consegnare un anello di piros al re Edward di Damcyan, in modo da mettere in difficoltà il regno in attesa di poterlo invadere per recuperare il cristallo del fuoco.

Storia di Rydia - La cattività degli eidolon[]

Nello stesso momento, un'altra Maenad raggiunse la terra degli eidolon e, come aveva fatto con Bahamut, prese il controllo di tutti i suoi abitanti, trasformandoli in pietra. Poco dopo, la Maenad che aveva corrotto Cecil fece in modo che il sovrano inviasse le Ali rosse nel submondo per impadronirsi dei quattro cristalli oscuri. Tre furono recuperati con facilità, ma il quarto si trovava nella caverna proibita, che solo i nani potevano aprire.
Fortunatamente, Rydia e la principessa nanica Luka aprirono la caverna per recuperare il cristallo per prime, e la Maenad colse l'occasione per aspettarle al varco. La ragazza riuscì a sconfiggerle senza problemi e a sottrarre loro il cristallo, ma non ritenne necessario ucciderle, né tanto meno fece qualcosa per ostacolarle: non si disturbò nemmeno a distruggere l'aeronave con cui erano arrivate, tanto era sicura che non fossero una vera minaccia. In effetti, senza gli eidolon, Rydia era totalmente impotente e la Maenad ne ebbe la prova quando invocò Titano, lo spirito cui la ragazza era più legata, contro di lei e la vide incapace di riportarlo alla ragione.

Storia di Palom[]

Con i cristalli del submondo recuperati, era ormai il turno dei cristalli in superficie. Le Ali rosse erano ancora impegnate contro i nani, perciò la Maenad iniziò a recuperarli personalmente per ottimizzare i tempi. Decise dunque di cominciare dal cristallo della terra, poiché era custodito dalla nazione meno pericolosa del pianeta: la repubblica di Troia.
La ragazza guidò un piccolo plotone verso la città, ma al suo arrivo il cristallo era già stato rimosso dalla camera. Le sacerdotesse, ovviamente non intendevano rivelare dove si trovasse il prezioso artefatto, ma la Maenad aveva già un'idea di dove potesse trovarsi: il santuario di riserva della caverna magnetica. Decidendo che ormai Troia non aveva più alcuna utilità, la ragazza invocò Shiva e avvolse l'intero castello nella sua polvere diamantina.

Piuttosto spazientita, la Maenad diresse i soldati verso la caverna magnetica, dove il mago nero Palom e l'apprendista sacerdotessa Leonora avevano nascosto il cristallo della terra. La ragazza invocò nuovamente Shiva per distruggere il drago oscuro che tentava di impossessarsi del cristallo e ordinò ai due giovani di consegnarle la gemma. Palom decise di arrendersi, cosa che la Maenad apprezzò molto, ma inaspettatamente si pietrificò davanti a lei con il cristallo stretto a sé.
La ragazza, per nulla impressionata, disse che l'avrebbe tranquillamente fatto a pezzi pur di ottenere il cristallo, ma prima che potesse farlo, Leonora rimosse l'incantesimo dall'amico. I due non erano comunque decisi a consegnare il cristallo alla misteriosa ragazza, cosa che la spinse ad invocare Shiva e congelarli con la polvere diamantina.

Storia di Cain[]

Dopo il cristallo della terra, era il turno del cristallo dell'acqua, custodito a Mysidia. La Maenad lanciò un attacco a sorpresa, rompendo il sigillo della strada del diavolo e riempiendo la città di terribili mostri. Durante lo scontro, la ragazza invocò anche l'eidolon Ramuh e riuscì a sconfiggere il patriarca di Mysidia, ma quando stava per dare il colpo di grazia, il cavaliere dragone Cain Highwind si presentò davanti a lei con il cristallo in mano. Le offrì dunque uno scambio: il cristallo per un'udienza con re Cecil. La ragazza gli chiese cosa volesse da lui, ma il dragone si limitò a dirle che intendeva ucciderlo con le sue stesse mani.

La Maenad non era ancora molto convinta del piano del misterioso cavaliere, ma decise di non indagare oltre, poiché non era nel suo interesse. Certamente, però, non era ancora intenzionata a perdere la sua pedina migliore, perciò, dopo che ebbe condotto il giovane a Baron, fu lei a proporgli un accordo: la vita di Cecil sarebbe stata alla mercè della sua lancia, a condizione che prima la aiutasse nel recupero degli ultimi due cristalli. Cain accettò senza problemi, e la Maenad si limitò ad attendere il suo ritorno al fianco di Cecil.

Storia di Edge[]

Dopo aver recuperato tutti e otto i cristalli, la Maenad poté mettere in pratica la parte finale del suo compito: raggiunse dunque la torre di Babil per attivare l'ascensore interdimensionale e richiamare il satellite artificiale del suo Creatore. La ragazza fu però sorpresa dal ninja Edge, accompagnato dai Quattro di Eblan: tra di essi c'era anche Gekkou, che riconobbe la ragazza e mise in guardia il gruppo della sua pericolosità.
La Maenad invocò Ifrit per sbarazzarsi degli intrusi, ma i cinque ninja riuscirono a sfuggire al suo attacco attivando la trappola nella camera dei cristalli della torre. La ragazza, sempre più spazientita, li inseguì assieme all'eidolon di fuoco, fino a bloccarli in un vicolo cieco. Questa volta, però, Edge la affrontò a parole, spiegandole che una specie inferiore è comunque capace di adattarsi per sfuggire al pericolo, e lo dimostrò gettandosi nel vuoto assieme ai suoi allievi. La ragazza non poté far altro che trovare incomprensibile una tale scelta, ma decise di continuare il suo piano come se nulla fosse successo. Edge e i Quattro di Eblan riuscirono comunque a salvarsi precipitando a bordo del Falcon, che passava di lì proprio in quel momento.

Gli spoiler finiscono qui.

Abilità[]

Gameplay[]

Final Fantasy IV -Interlude-[]

La Maenad si unisce al gruppo sotto le mentite spoglie di Rydia. Le sue statistiche e abilità sono esattamente le stesse della vera Rydia, può equipaggiare le stesse armi e protezioni e impara le magie agli stessi livelli di Rydia nelle versioni 2D di Final Fantasy IV. Non dispone però delle invocazioni, che dovranno essere recuperate una per una nella torre di Babil. Può anche apprendere le invocazioni opzionali Goblin, Piros e Cokatoris.
Si unisce alla squadra a livello 32, equipaggiata con una frusta shock.

Abilità[]

Magia nera
Magia Livello Magia Livello Magia Livello
Fuoco Default Fuoca Default Fuocoga 42
Bufera Default Buferara Default Tuonaga 45
Tuono Default Tuona Default Terremoto 47
Morfeo Default Porcello Default Medusa 49
Veleno Default Osmosi Default Tornado 51
Stop Default Bio Default Morte 52
Rospo Default Parassita 36 Vampalia 55
Sbalzo Default Buferaga 39 Meteo 60

Equipaggiamento[]

Armi
Pugnali Coltello di mithril
Ferule Ferula - Ferula evoluta - Ferula fatata - Ferula di Lilith - Ferula stellare
Archi Arco assassino - Arco elfico - Arco di Yoichi
Fruste Frusta shock
Protezioni
Testa Cappello di cuoio - Fascia hachimaki - Cappello piumato - Berretto verde - Cappello a punta - Mitra del saggio - Forcina dorata - Fiocco
Corpo Veste di cuoio - Cotta del saggio - Veste nera - Cintura nera - Veste della luce - Fascia potente - Cotta di Minerva
Mani Anello di rubino - Anello maledetto - Armilla di ferro - Armilla d'argento - Armilla runica - Armilla di giada

Boss[]

Articolo principale: Rydia?

La falsa Rydia è combattuta nella fase finale del gioco, al fianco di tutte le invocazioni ottenute fino a quel momento. Quando invocherà Bahamut, la vera Rydia farà la sua comparsa reclamando tutti i suoi eidolon e la battaglia diverrà molto più facile.

Final Fantasy IV: The After Years[]

TAY Maenad
Articolo principale: Strana ragazza
Articolo principale: Maenad (nemico)

La Maenad è combattuta molte volte nel gioco, sotto il nome di "strana ragazza". Nella storia di Edge, è invincibile ed è necessario fuggire per poter continuare, mentre nelle storie di Palom e Porom, le battaglie sono programmate per terminare con l'invocazione di un eidolon e la sconfitta del gruppo. Nella storia dei seleniani, invece, la strana ragazza è affrontata quattro volte, due delle quali affiancata da un eidolon che non potrà essere sconfitto, ma questa volta lei sarà vulnerabile e dovrà effettivamente essere sconfitta tutte e quattro le volte.

Nella storia finale, la strana ragazza è affrontata una volta nel castello di Baron e un'altra nelle profondità assieme a Bahamut. Nel secondo scontro, non può essere colpita, e sarà eliminata da Bahamut stesso alla fine dello scontro.
Negli ultimi sotterranei delle profondità, le Maenad possono apparire come nemici casuali: ve ne sono di due tipi che compaiono sempre in coppia, una focalizzata sull'attacco fisico, l'altra su quello magico.

Musica[]

Il tema musicale della Maenad è chiamato "The Mysterious Girl", ed è ascoltato ad ogni sua apparizione. Si tratta di un brano dal tono misterioso, suonato con un forte effetto di eco, che si adatta molto bene al nemico sconosciuto che la Maenad rappresenta.
Questo tema è la base di altri brani associati con lei, tra cui "The eidolons Shackled", il tema di battaglia ascoltato quando si sta combattendo contro gli eidolon corrotti, "Master of Creation", il tema degli ultimi piani delle profondità, e "Planetary Core", il tema di battaglia della prima forma del Creatore.

Etimologia[]

Maenad deriva dalla parola di origine greca "menade". Le menadi erano donne che partecipavano ai riti misterici del dio Dioniso nell'antica Grecia: si trattava di donne di tutte le età, che durante i rituali bevevano ingenti quantità di vino fino a ubriacarsi ed entrare in una furia cieca. Il nome è chiaramente ironico se riferito a questo personaggio, che agisce in maniera pragmatica senza mai perdere il controllo.

Curiosità[]

  • Un libro in Final Fantasy Dimensions menziona le Maenad e il loro "Creatore".
  • Il metodo di spostamento interplanetario delle Maenad, attraverso i meteoriti, è lo stesso usato da alcuni personaggi in Final Fantasy V.
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