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Isola mobile dedicata alla ricerca sottomarina.
Scomparsa misteriosamente dopo una serie di avvenimenti. Si ipotizza che i membri del centro di ricerca siano vivi e probabilmente reclusi da qualche parte.
3015 Trovato forte campo energetico sotto il mare.
4141 Posto definito: 'Deposito dell'oceano'.
4242 'Deposito dell'oceano' sigillato.

L'isola di ricerca sottomarina è una località del mondo di Final Fantasy VIII.

Si tratta di un'isola artificiale costruita allo scopo di studiare il fenomeno dell'assimilazione e i Guardian Force, ma lo stato abbandonato del sito all'epoca degli eventi del gioco suggerisce che qualcosa di molto più pericoloso fosse stato scoperto in fondo all'oceano.

L'isola può essere vista sin dal momento in cui il Garden di Balamb diventa un veicolo controllabile, ma vi si può accedere solo dopo aver ottenuto la Lagunarock. Qui può essere ottenuto un utile Guardian Force, ma se si ha il coraggio di esplorarla fino in fondo si può affrontare un potente superboss e ottenere un secondo Guardian Force ancora più utile.

Storia[]

Orphan (crisi)Pericolo Spoiler: Seguono dettagli su trama e/o finale. (Salta sezione)

L'isola di ricerca sottomarina era una struttura mobile conosciuta anche come "l'isola misteriosa", che girava per il mondo in cerca di nuove fonti di energia per perfezionare la tecnologia di assimilazione, servendosi persino del potere imbrigliato dei Guardian Force per aiutarsi nelle ricerche.
In un momento imprecisato, l'isola era scomparsa e i ricercatori che vi lavoravano avevano fatto perdere le proprie tracce. La struttura si era fermata in un punto lontano in mezzo all'oceano più vasto del pianeta, e giaceva abbandonata e dimenticata dal mondo.

I SeeD guidati da Squall Leonhart trovarono l'isola misteriosa mentre viaggiavano per il mondo con la loro astronave Lagunarock, e grazie a quest'ultima riuscirono ad atterrare sulla piattaforma, ormai coperta di vegetazione, e accedere alla base. All'interno trovarono un reattore luminoso in cui era rinchiuso Bahamut, un G.F. di cui si raccontava nelle leggende. Dopo averlo liberato e avergli dimostrato il loro valore, i SeeD fecero per andarsene, ma la struttura che ospitava Bahamut collassò dietro di loro, rivelando un passaggio per i livelli inferiori del laboratorio.
Esplorando la struttura fino in fondo, il gruppo trovò l'entrata di un profondo deposito sottomarino pieno di mostri, che i diari di bordo suggerivano essere la causa dell'abbandono dell'isola. I SeeD si fecero strada fino al fondo più profondo del deposito, dove trovarono un argano collegato a qualcosa nel pozzo sottostante. Esaminando il dispositivo, scoprirono cosa aveva portato i ricercatori a chiudere il deposito: il potente mostro Ultima Weapon, che riuscirono a sconfiggere dopo un'epica battaglia.

La sconfitta della creatura mise in fuga tutti i mostri, e i SeeD lasciarono l'isola misteriosa in pace e silenzio.

Gli spoiler finiscono qui.

Località[]

L'isola di ricerca sottomarina è situata, come di consueto per molte località segrete nella serie Final Fantasy, in uno degli angoli della mappa del mondo, in questo caso quello a sud-ovest.

Aree[]

Esterno[]

La panoramica esterna dell'isola è una schermata unica che ne mostra l'aspetto in dettaglio. La struttura è un edificio fatiscente e parzialmente sommerso, eroso dal tempo e coperto di vegetazione, in cui sono ancora facilmente distinguibili i resti di un eliporto e una torre di controllo. La piattaforma di atterraggio è inclinata e semidistrutta, ma è ancora abbastanza stabile da reggere un veicolo pesante come la Lagunarock, che si staglia sullo sfondo al centro della schermata con la prua verso l'alto. La piattaforma è connessa a una passerella con righiere che conduce all'ingresso del laboratorio.

Laboratorio[]

La prima sala interna del laboratorio è una grande camera circolare coperta da un soffitto a cupola, molto simile a un bunker, al centro della quale si trova un grande pilastro collegato a cavi, che si illumina di una forte luce blu a intermittenza. Come per l'esterno, anche questa sala è invasa dalla vegetazione, con le pareti e il pavimento ricoperti di muschio ed erba, e il pilastro circondato da spessi rampicanti. Il nucleo del pilastro contiene il potere del Guardian Force Bahamut, usato dai ricercatori come parte dei test sull'assimilazione. Quando si illumina, schermi olografici orbitano attorno ad esso, e la luce che emette identifica il minimo movimento nella stanza, richiamando l'attenzione dei mostri nell'area.
Quando Bahamut è liberato, il nucleo collassa lasciando un enorme buco al centro della stanza. La nuova schermata è vista dall'alto, con il buco sulla parte sinistra, e sul bordo superiore sono visibili rampicanti che pendono dal soffitto. Rientrando nell'area dopo essere usciti e aver parlato con un personaggio, la schermata subirà una leggera modifica: un enorme rampicante sarà sceso nel buco, permettendo così di scendere ai livelli inferiori. Un Save Point apparirà inoltre all'ingresso dell'area.

Area lavori[]

Calandosi dai rami nella voragine della sala del nucleo, si raggiunge la prima parte del deposito dell'oceano, che consiste in una grande struttura verticale che connette la piattaforma all'area scavi, ed è suddivisa in sei livelli collegati l'uno all'altro tramite porte pressurizzate. La struttura è di forma circolare, fatta di metallo con macchinari, tubi a pressione e valvole, un pilastro centrale e finestre esterne da cui si vedono pesci e delfini nell'oceano. Le schermate che la compongono sono quasi identiche tra loro, con differenze minime l'una dall'altra, ma i livelli dal 3 al 5 sono suddivisi in tre diversi settori ciascuno, contraddistinti da un numero da 1 a 9 sulla parete vicino alle scale. Sul pilastro centrale si trova una porta che conduce a una sala macchine interna, che può essere aperta solo in specifici settori.
Il livello 6 è il livello base, oltre il quale si trova l'area scavi, ed è l'unico visibilmente diverso dagli altri: vi si accede tramite un ascensore nel livello precedente, e consiste in una camera circolare con al centro un grosso macchinario a vapore, collegato alla porta per l'area scavi, a tre strati di spesso metallo, e a una carrucola usata per le trivellazioni che scende giù fino al fondo del deposito.

Sala motori[]

La sala motori è una schermata particolare dell'area lavori. Situata nel livello 3 del pilastro centrale, vi si può accedere solo dal settore 2, e consiste in una camera circolare al cui centro si trova una grande macchina a vapore, con numerosi tubi a pressione che vanno verso il soffitto e una valvola. A destra della macchina, si trova un terminale con una luce arancione da cui sono controllate le unità di pressione necessarie per far funzionare la struttura.

Deposito dell'oceano[]

Ultima scoperta dell'isola di ricerca sottomarina.
Una tesi afferma che è una località storica sottomarina, ma l'ipotesi è ancora dubbia.
Appunto ritrovato: '4127 Raggiungere il luogo tramite torretta sottomarina'.

L'area scavi è il vero e proprio deposito dell'oceano, un grande complesso di rovine sottomarine suddiviso in sei schermate consecutive, con un pozzo che dà sull'oceano sul fondo. La struttura appare come una grande torre, la cui architettura suggerisce che sia un residuo dell'antica civiltà di Centra, svuotata dall'acqua grazie a una grande barriera con cui è stata circondata quando l'isola era ancora attiva. Il tempo ha permesso la crescita di vegetazione all'interno.
Le prime schermate consistono in una grande scalinata che procede verso il basso, connettendo varie piattaforme erose dal tempo, e l'unica fonte di luce sono misteriosi cristalli posizionati strategicamente per facilitare la discesa. Nella terza schermata si trova anche una statua molto ben conservata di una figura angelica. Nell'ultima schermata si trova infine un terminale con una luce arancione, usato per manovrare la carrucola al livello base. La prima e l'ultima schermata del deposito contengono entrambe un Save Point, sebbene quello nell'ultima sia visibile solo con Rivela-zone.

Gameplay[]

L'isola di ricerca sottomarina è una località completamente opzionale. Benché sia già visibile esplorando l'oceano con il Garden di Balamb, solo la Lagunarock ottenuta nella terza parte del gioco può atterrarvi.
Come per la maggior parte delle località opzionali, essa non sarà influenzata dalla compressione temporale, e rimarrà quindi tranquillamente accessibile quando questa entrerà in effetto.

Obiettivi[]

Ottenere Bahamut[]

All'entrata dell'isola, si trova un nucleo che si accende a intermittenza emettendo una forte luce blu. Una voce avviserà il giocatore che "la luce blu uccide", segno che il giocatore potrà muoversi al sicuro solo quando la luce sarà spenta: fare anche un solo passo quando il reattore è illuminato farà partire un incontro casuale. C'è una piccola finestra sicura in cui si può ancora camminare quando la luce si sta riaccendendo, ma per ricominciare in sicurezza è necessario che sia completamente spenta.
Se ci si avvicina al nucleo e lo si esamina, la voce parlerà di nuovo, ponendo al giocatore una domanda:

Desiderate forse misurarvi con me?
  • Non è nostra intenzione combattere

Scegliendo l'unica opzione disponibile, il giocatore dovrà affrontare uno scontro obbligatorio con un RubRumDragon. Battuto il nemico, la voce porrà un'altra domanda:

Chiedete forse pietà?
  • Non c'è altro da fare
  • No, mai

Selezionando la prima risposta, il gruppo sarà trasportato all'entrata e dovrà ripetere la traversata da capo. Scegliendo la seconda la seconda, un altro RubRumDragon attaccherà il giocatore, questa volta alle spalle. Sconfitto anche questo nemico, la voce farà una terza e ultima domanda:

Stolte creature, perché volete combattere?
  • Abbiamo qualcosa da proteggere
  • Non sono affari tuoi
  • (È la nostra natura)

Benché le risposte visibili siano due, nessuna di esse è quella giusta: c'è infatti una terza risposta invisibile, che sarà rivelata solo una volta selezionata, "(È la nostra natura)". Selezionando questa risposta, partirà finalmente lo scontro con Bahamut, che una volta vinto frutterà il potere del re dei draghi come invocazione.

Deposito dell'oceano[]

Dopo la sconfitta di Bahamut, il nucleo dove era imprigionato sarà distrutto, lasciando un'enorme voragine. Lasciando l'isola, parlando con un qualsiasi personaggio e ritornando subito dopo, i rami delle piante che pendono dal soffitto della sala saranno scesi nel buco, permettendo al giocatore di scendere al livello inferiore. Quest'area è costituita da una struttura verticale a sei livelli che conduce all'area scavi, denominata "Deposito dell'oceano", ma per poterla esplorare completamente è necessario gestire saggiamente la pressione di vapore che fa funzionare il sito.

Esaminando il terminale sotto le rovine in basso a sinistra del livello 1, il giocatore otterrà 20 unità di pressione, quattro delle quali dovranno essere subito usate per sbloccare il livello 2, e dieci delle quali sono assolutamente necessarie per usare il dispositivo in fondo al deposito. Nel caso si finiscano prematuramente le unità di pressione, si può tornare al livello 1 in qualsiasi momento per resettarle.
I livelli dal 3 al 5 sono suddivisi in tre settori ciascuno, identificati dalle luci gialle vicino ai rispettivi ingressi, e le unità di pressione usate per sbloccare un livello determineranno in quale di questi il giocatore si ritroverà. I settori 1/4/7 sono raggiunti usando quattro unità di pressione, i settori 2/5/8 ne richiedono due, e i settori 3/6/9 ne richiedono solo una. A seconda delle unità di pressione usate per sbloccare un livello, il giocatore potrà usarne solo un numero pari o inferiore per accedere al successivo: se ad esempio si spendono quattro unità per accedere al livello 3, ci si troverebbe nel settore 1 e si potrebbe accedere ai settori 4, 5 o 6 del livello 4, ma se si spendessero due unità, si raggiungerebbe invece il settore 2 e si potrebbe accedere solo ai settori 5 e 6.
I vari settori non hanno particolari differenze tra loro, eccezion fatta per il settore 2 del livello 3: qui si trova la sala motori, che può essere aperta con quattro unità di pressione e ricompensa il giocatore con sette unità aggiuntive se si esamina il terminale all'interno.

Raggiunto il livello 6, saranno necessarie quattro unità di pressione per accedere al deposito dell'oceano. Se le unità rimaste al giocatore sono tra 10 e 13, e Zell è in squadra, questi si offrirà di aprirla da solo, il che non richiederà alcuna unità di pressione: questa opzione è necessaria per affrontare il boss segreto in fondo al deposito senza aprire la sala motori. Il giocatore ha una sola possibilità di far aprire a Zell l'accesso all'area scavi, e se si sceglie di non farglielo fare, non lo proporrà un'altra volta.
Se si lascia che Zell apra l'ultimo accesso senza consumare vapore, i mostri nel deposito saranno messi in allarme, e in tutti i livelli successivi il giocatore dovrà affrontare tre ondate di nemici molto potenti: la prima area conterrà triarchigos, la seconda grendell e galkimasela, la terza behemoth, la quarta RubRumDragon e la quinta coppie di thythan. Questi scontri sono fissi, perciò non c'è modo di evitarli, né con l'abilità Incontri 0, né con l'opzione analoga nel remaster HD. Queste abilità possono comunque essere utili per rimuovere gli altri incontri casuali nell'area.

Al sotterraneo più profondo del deposito, sarà il momento di usare il terminale nell'area per manovrare l'argano, che richiederà obbligatoriamente dieci unità di pressione. Il marchingegno tirerà su la bestia dagli abissi, Ultima Weapon, il secondo boss più potente del gioco dopo Omega. Da Ultima Weapon è possibile assimilare il G.F. Eden, ottenere una Triostella tramite Ruba o cento gemme Ultima sconfiggendolo senza rubare.
Una volta sconfitto il boss, gli incontri casuali in tutta la struttura cesseranno, e i livelli di pressione non potranno più essere resettati.

Fonti energetiche[]

Magia Area Posizione
Dispel Area lavori Al livello 1.
Esna Area lavori Nella sala motori al livello 3-2.
Triple Deposito dell'oceano All'inizio del terzo sotterraneo.
Ultima Deposito dell'oceano Alla fine del quinto sotterraneo. Nascosto.

Nemici[]

Laboratorio (nucleo intatto) Laboratorio (nucleo distrutto)
Area lavori (livelli esterni) Area lavori (sala macchine)
Deposito dell'oceano

Musicale[]

Il tema musicale udito all'interno dell'isola è "Junction", un componimento calmo e misterioso. Durante le battaglie contro i boss è inoltre riprodotto il brano "Only a Plank between One and Perdition", al posto del normale tema dei boss.

Galleria[]

Dietro le quinte[]

In giapponese, l'isola di ricerca sottomarina è anche chiamata 軍艦島 (Gunkanjima, "isola nave da guerra"). Questo nome è anche usato per indicare l'isola di Hashima, un isolotto al largo della costa di Nagasaki in Giappone, che deve il suo soprannome alla forma simile a una corazzata. L'isola conteneva una delle più importanti miniere di carbone del Giappone, ma con il passaggio al petrolio e all'energia nucleare, l'intero sito è stato abbandonato nel 1974, ed è tuttora completamente disabitato.

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