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Io sono Bahamut, il Re dragone. Offro l'onore a coloro che dimostrano vero coraggio e forza. Tornate da me con una prova del vostro valore.
—Bahamut

Bahamut è un personaggio secondario nell'originale Final Fantasy.

Sovrano dei draghi, risiede nelle grotte dei draghi, un complesso sistema di caverne situato nell'arcipelago di Gardia. Incontrarlo nel gioco è completamente opzionale, ma è fortemente consigliato grazie agli enormi potenziamenti che può conferire ai guerrieri della luce a determinate condizioni.

Questa è la prima di una lunga serie di presenze del personaggio di Bahamut nella serie Final Fantasy, ma il ruolo che svolge in questo specifico gioco è unico nel suo genere. A partire dall'edizione Dawn of Souls per Game Boy Advance, il giocatore può incontrare anche Bahamut Oscuro.
Il ruolo di Bahamut è espanso nello spin-off Stranger of Paradise Final Fantasy Origin, in cui sono anche spiegate le sue origini e il motivo per cui aiuta gli eroi.

Nel manga ispirato al primo Final Fantasy, Bahamut è uno dei guerrieri della luce.

Storia[]

Orphan (crisi)Pericolo Spoiler: Seguono dettagli su trama e/o finale. (Salta sezione)

Le origini[]

Bahamut non era originario del mondo A, ma era apparso in circostanze poco chiare: nel suo mondo d'origine, era venerato come un dio, finché i suoi sudditi non si ribellarono a lui e uccisero il suo corpo mortale, lasciando il suo spirito a vagare per il vuoto interdimensionale finché una forza misteriosa non lo invocò nelle grotte del drago.
Rimasto addormentato all'interno delle grotte per numerosi cicli, fu risvegliato dal suo sonno dalla voce di un misterioso moguri, che lo informò dell'esistenza della misteriosa forza conosciuta come Caos e di coloro che stavano cercando di liberare il mondo da essa. Poco dopo, Bahamut fu raggiunto da Jack Garland e dai suoi compagni: il drago riconobbe subito l'essenza di Caos in loro, e si offrì di aiutarli in qualunque fosse il loro obiettivo, se in cambio gli avessero portato una prova tangibile del loro valore.

I cimenti del Re dragone[]

I guerrieri del caos si sottoposero così a una serie di prove, da cui recuperarono un misterioso oggetto: una coda di topo. Jack chiese che razza di prova di valore fosse quell'oggetto così insignificante, e Bahamut rivelò che quella non era la sua vera forma, ma solo il modo in cui appariva ai loro occhi: solo colui che possedesse il potere di cambiare il mondo avrebbe potuto vederla e ottenerla.
Un cimento dopo l'altro, Bahamut e Jack impararono sempre più cose l'uno sull'altro. I guerrieri si chiesero se fossero stati i Lufeniani a invocare il drago come misura di difesa contro di loro, ma per Jack non aveva importanza da dove venisse: se gli fosse stato di ostacolo, lo avrebbe annientato come aveva fatto con tutte le minacce che i Lufeniani gli avevano mandato contro. Bahamut d'altro canto, si chiese se un mondo sprofondato nel caos fosse tanto meglio di quello che Jack aveva lottato per distruggere, ma i guerrieri gli fecero capire quanto fosse importante dare all'umanità un'oscurità in cui potessero trovare la luce. Il drago si mostrò incuriosito dal futuro che Jack voleva creare: un futuro libero dall'influenza di dei o creatori esterni, in cui l'umanità potesse scegliere da sola il proprio cammino.
Al termine delle prove, il Re dragone strinse la sua alleanza con Caos, promettendo di forgiare con i suoi cimenti dei veri guerrieri della luce, abbastanza forti da distruggere Caos e porre fine al ciclo creato da Jack. Jed gli suggerì anche di ricordare ai prescelti di "riportare i Cristalli al loro antico splendore", giusto per creare atmosfera.

I guerrieri della luce[]

Nel corso dei successivi cicli, Bahamut mantenne la sua parola e attese paziente nel profondo delle grotte del drago, assieme a un'intera popolazione di nuovi sudditi, nella speranza che i nuovi portatori della luce si presentassero a lui con una prova del loro valore. Aveva persino dedicato ai suoi cimenti un'intera struttura nel continente a est: il tempio dei Cimenti.
Quando finalmente quattro giovani guerrieri accettarono la sua sfida, il Re dragone li indirizzò al tempio, e i quattro riuscirono ad uscirne con l'ambita prova di valore: la coda di topo. Bahamut accettò la prova e conferì nuovi titoli ai guerrieri, dando loro gli onori che si confanno ai veri guerrieri della luce. Quando i quattro se ne andarono per proseguire il loro viaggio, Bahamut li congedò con le parole che li avevano accompagnati fino ad allora: "riportate i Cristalli al loro antico splendore".

Gli spoiler finiscono qui.

Gameplay[]

Final Fantasy[]

È passato molto tempo da quando guerrieri degni di essere chiamati eroi si sono presentati al mio cospetto. Il vostro coraggio sembra essere degno della mia considerazione. La coda di topo in vostro possesso è un segno di valore e forza... E sia... Vi renderò onore con dei titoli confacenti alle vostre prodezze.
—Bahamut
Versione NESVersione MSXVersione WSCVersione PSXVersione GBAVersione PSPVersione PR

Bahamut si trova nelle grotte dei draghi, per la precisione nella grotta più in basso sull'isola con due entrate circondate da una foresta. Se gli si consegna la coda di topo, egli potenzierà i guerrieri della luce con nuove classi:

Stranger of Paradise Final Fantasy Origin[]

Bahamut appare in questo gioco come personaggio, boss e invocazione. È il personaggio intorno al quale ruota il primo episodio DLC, intitolato appositamente "Cimenti di Bahamut, il Re dragone", e può essere incontrato una volta sbloccata la missione principale "Presenza estranea", che renderà visitabili le grotte del drago.
Dopo aver parlato con Bahamut la prima volta, sarà sbloccata la speciale modalità di gioco Bahamut. Essa permette di selezionare tre opzioni:

  • Cimenti di Bahamut: una serie di missioni speciali con particolari restrizioni, dalle quali si ottengono tesori draconici e pezzi di equipaggiamento con attributi caotici.
  • Scambio: un negozio che permette di scambiare i tesori draconici ottenuti dalle missioni con nuovi pezzi di equipaggiamento.
  • Parla con Bahamut: una serie di dialoghi con il Re dragone in persona, sbloccati accumulando tesori draconici, in cui sono rivelate nuove informazioni sulla sua storia.

Code di topo[]

Una volta ottenuta la prima coda di topo e sbloccata la conversazione dedicata con Bahamut, il giocatore avrà accesso alle "varianti di classe": usando una coda di topo nella schermata di evoluzione di una classe, sarà possibile sbloccarne fino a due varianti, Visione o Limite, ciascuna delle quali potenzia azioni differenti. Le varianti di classe non si potenziano con i normali PC, ma con altre code di topo.

Boss[]

Articolo principale: Bahamut (Stranger of Paradise)

Una volta sbloccata la missione principale Cimenti del Re dragone, Bahamut diventa affrontabile come boss: lo scontro è disponibile in tre livelli di difficoltà, e può essere ripetuto quante volte si vuole. Completare la missione a livello di difficoltà 260 permetterà di sbloccare la classe di invocatore, la cui abilità speciale consiste proprio nell'invocare il Re dragone in battaglia.

Bahamut è un nemico molto ostico, che combatte usando in vari modi le spade che compongono le sue ali. Molti dei suoi attacchi richiedono un tempismo molto preciso per essere parati o evitati, e come la maggioranza dei boss nel post-game, sono perfettamente in grado di sconfiggere Jack in un colpo solo se non adeguatamente equipaggiato. Nella seconda fase dello scontro, Bahamut acquisisce la capacità di accumulare energia, trasformando il suo attacco Megafusione in Gigafusione e poi in Esafusione.

Galleria[]

Dietro le quinte[]

Bahamut non era più che un semplice personaggio non giocante nell'originale Final Fantasy, inserito come omaggio al gioco da tavolo Dungeons & Dragons, da cui il gioco traeva molta ispirazione per le sue classi e i suoi mostri. Per contro, la sua comparsa in Stranger of Paradise Final Fantasy Origin espande molto il suo ruolo e offre anche una spiegazione alla sua presenza nel mondo del primo Final Fantasy, dove le invocazioni non esistevano.

Il suo aspetto, simile a un'armatura con le ali composte da spade, la capacità di usare queste spade per usare un attacco chiamato Brando Ultima, e le conversazioni riguardanti le sue origini implicano che possa trattarsi dello stesso Bahamut di Final Fantasy XV, per la precisione quello della linea temporale alternativa descritta nel romanzo Final Fantasy XV -The Dawn of the Future-, in cui Noctis e Ardyn univano le forze per liberare il mondo dal suo giogo.
Lo scontro con Bahamut contiene anche numerose citazioni ad altri titoli di Final Fantasy. L'abilità Respiro esplosivo è identica nell'esecuzione a quella usata in Final Fantasy VII Remake; una delle varianti di Gigafusione ed Esafusione vede Bahamut mettersi a quattro zampe e scatenare un raggio in linea retta, in modo del tutto uguale all'esecuzione di Megaflare in Final Fantasy X; un'altra consiste in una gigantesca sfera di energia esplosiva, molto simile all'esecuzione di Megavampalia in World of Final Fantasy.

Curiosità[]

  • La comparsa di Bahamut come guerriero della luce nel manga di Yuu Kaimeiji lo rende il primo, e finora unico personaggio non umano a possedere questo titolo.
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